NATO Tiger Meet/Poznan Air Show 2018

Il Tiger Meet è probabilmente uno degli eventi più famosi organizzati dalle forze aeree dei paesi appartenenti alla NATO. Nato agli inizi degli anni ’60 come goliardico raduno di alcune squadriglie aventi come simbolo una tigre, negli anni si è espanso ad una trentina di squadriglie da più di una decina di nazioni. Unico requisito: avere una tigre nello stemma della squadriglia.
L’incredibile varietà di mezzi e nazioni coinvolte rende il Tiger Meet un’importante esercitazione per standardizzare le procedure operative NATO, e le numerose iniziative organizzate durante il raduno (come le competizioni sportive tra il personale coinvolto) favoriscono lo spirito di gruppo. Rimane comunque immutato il lato goliardico dell’evento: avieri travestiti da tigre e pelouche tigrati nei cockpit sono una vista comune, così come gli aerei decorati con vistose livree tigrate (che, vista la loro natura effimera, sono una preda molto ambita dagli spotter).

Sfortunatamente, nell’edizione di quest’anno non è stato possibile vedere la maggior parte del folklore di questo evento.

Il Tiger Meet 2018 è stato organizzato in concomitanza al Poznan Air Show, e l’organizzazione, anziché essere a carico della NATO Tiger Association come al solito, è stata a carico di un’azienda locale organizzatrice di fiere. Purtroppo, come si è potuto constatare, quest’azienda non aveva alcuna competenza nell’organizzazione di eventi aeronautici.
Lo spotter day (organizzato a Krzesiny, l’aeroporto militare di Poznan, in Polonia) è stato inspiegabilmente controluce e lontano da tutta l’attività di terra, nonostante nelle settimane precedenti all’evento in molti forum aeronautici europei ci si stesse lamentando che era fattibilissimo posizionare i fotografi a favore di luce. E il bello è che dalla nostra postazione erano chiaramente visibili altri fotografi che, invece, erano stati messi nella posizione giusta… Inoltre la gestione dei biglietti e dei trasferimenti da/per la base è stata pessima, con code di ore a causa dello scarso numero di autobus, nonostante tutti gli ingressi fossero stati acquistati via internet mesi prima e quindi gli organizzatori fossero perfettamente a conoscenza del numero di persone presenti.
Controluce anche l’airshow, organizzato a Lawica, l’aeroporto civile di Poznan, ma almeno stavolta era giustificato dal fatto che dal lato “in luce” ci fosse il terminal dell’aeroporto.

Vabbè, basta chiacchiere, passo alle foto. Le pubblico da entrambi gli eventi contemporaneamente, “alla rinfusa”. Le viste da ore 1/ore 2 degli allineamenti in pista sono scattate a Krzesiny allo spotter day, tutte le altre a Lawica all’airshow.

Code tigrate

Typhoon “Ghost Tiger” del Taktisches Luftwaffengeschwader 74 della Luftwaffe tedesca, vincitore del concorso per la miglior livrea

Sempre dalla Germania, Tornado del Taktisches Luftwaffengeschwader 51 “Immelmann”

Typhoon del XII Gruppo dell’Aeronautica Militare

L’Italia era presente anche con il XXI Gruppo, che aveva un HH-212 in livrea speciale:

F-16 del 31 Smaldeel belga

F-16 del 313 Squadron olandese, squadriglia vincitrice del “Silver Tiger Trophy” per essere stata l’unità ad aver ottenuto i migliori risultati durante l’evento

F-16 del 335 Mira greco

La 211 Taktcka Letka ceca ha portato ben 2 Gripen in livrea speciale, uno per celebrare i 100 anni dalla fondazione della Cecoslovacchia…

…e uno con una livrea più “classica”

Si può certo dire che a un Tiger Meet gli special color escono dalle fo…te pareti, come gli Alien di Giger, a cui è isipirata la livrea “Alien Tiger” di questo Mi-35 Hind ceco della 221 Letka Bitevnich Vrtulniku

Typhoon del 142 Escuadron spagnolo

Eye of the Tiger

Gazelle “Bandit Nightmare” dell’Escadrille d’Helicopteres de Reconnaissance et d’Attaque n.3 dell’esercito francese

Ormai prossimo al pensionamento, un Puma del 230 Squadron della RAF, con anche degli adesivi per ricordare il 100° Anniversario della RAF, che cade quest’anno.

SAAB 105 del 1 Jet Trainer Squadron austriaco

F-18 della Fliegerstaffel 11 svizzera

Il “pilota” dell’F-16 della 6 Eskadra Lotnictwa Taktycznego polacca, la “padrona di casa”

Purtroppo in livrea standard pur facendo parte di una “Tiger Unit”, un aereo radar E-3 Sentry del Flying Squadron 1, unità multinazionale che ha in carico tutti gli E-3 della NATO (eccetto quelli inglesi e francesi). Per motivi burocratici, questi aerei sono immatricolati come facenti parte dell’aeronautica militare del Lussemburgo, che risulta quindi avere solo questi mezzi.

Qualche altro mezzo “non tigrato” che ha partecipato all’airshow:
MiG-29 Fulcrum polacco

Aereo acrobatico XA-41 pilotato da Artur Kielak. Questo aereo porta la stessa livrea dei MiG-29 polacchi, e a qualche airshow capita che “duetti” con uno di questi.

MiG-15UTI, versione biposto da addestramento del caccia sovietico degli anni ’50.

Yakovlev Yak-3

Coppia di autogiri Tercel

Antonov An-2 che ha lanciato un gruppo di paracadutisti ed ha poi volato in formazione con alcuni ULM

Extra 330 della pattuglia acrobatica Zelazny pilotato da Agata Nykaza, che si è però esibita solista

Spitfire

PZL TS-11 Iskra, aereo da addestramento comparabile col nostro MB.326. Alcuni sono ancora in servizio nell’aeronautica polacca, destinati ad essere sostituiti a breve dai PZL-130 Orlik turboelica e dai nostri M.346.

CAC Boomerang, caccia australiano della Seconda Guerra Mondiale

Le repliche ULM del Pterodactyl Flight, che inscena una ricostruzione di un combattimento della Prima Guerra Mondiale
RAF SE5

Fokker Dr.I

Morane-Saulnier MS-185 Avionnette (che in realtà sarebbe dei primi anni ’30 e non della Prima Guerra Mondiale)

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