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AIR 14 Payerne

Quest’anno le Forze Aeree Svizzere hanno festeggiato il loro 100° Anniversario con un grosso airshow sulla base aerea di Payerne, Canton Vaud, diviso in 2 weekend. Nonostante tutta una serie di sfortune (compreso il crash di un hard disk, fortunatamente avevo backuppato tutto!), ecco il mio report del primo weekend.
Purtroppo, a causa delle normative di sicurezza, molti display erano troppo distanti per i 300 mm del mio teleobiettivo… Aggiungete delle condizioni meteo che cambiavano rapidamente, e il gioco è fatto 🙁

Ora sediamoci in prima fila a guardare le foto!

Red Bull era presente con alcuni dei suoi aerei.
Il Lockheed P-38 Lightning è un caccia bimotore a lungo raggio della Seconda Guerra Mondiale. A causa della sua forma caratteristica, i piloti tedeschi lo soprannominarono “der Gabelschwanz-Teufel” (che dovrebbe voler dire qualcosa come “diavolo a 2 code”).

Vought F4U Corsair

North American B-25 Mitchell

Per finire, Red Bull ha mostrato il suo elicottero MBB Bo-105. A differenza di quasi tutti gli altri elicotteri, il Bo-105 ha il mozzo del rotore rigido (senza cerniere), e questo gli permette di eseguire in credibili manovre acrobatiche! (che sfortunatamente erano troppo lontane per me)

Anche Breitling ha portato alcuni suoi aerei.
Breitling Jet Team

Breitling Wingwalkers

Lockheed Super Constellation

Era possibile visitarlo in mostra statica. Sfortunatamente il cockpit era transennato, e non era possibile avvicinarsi oltre agli strumenti.

Breitling DC-3

Classic Formation, che vola con un Douglas DC-3 e due Beech 18.

Altro aereo di linea storico: Junkers Ju-52

Continuando con gli aerei storici, un Douglas A-1 Skyraider dipinto nella livrea che indossò in servizio francese durante la Guerra di Corea. Lo Skyraider è un grosso aereo d’attacco monomotore imbarcato su portaerei (si può considerare un antenato dell’A-10) progettato verso la fine della Seconda Guerra Mondiale. Non fece in tempo ad entrare in servizio, ma servì nella Guerra di Corea e persino in quella del Viet Nam, dove veniva usato come aereo di scorta per gli elicotteri da soccorso.

Notate la sharkmouth sul serbatoio sganciabile!

Yakovlev Yak-3

North American P-51 Mustang.

Nella statica era possibile vedere questo Comte AC-4, un biposto da turismo e addestramento costruito dal pioniere svizzero dell’aviazione Alfred Comte.

C’era anche questo interessante North American OV-10 Bronco, un aereo da attacco leggero e ricognizione usato in Viet Nam. Caratteristica inusuale per un aereo simile, ha un piccolo vano di carico tra i 2 travi di coda, dove è possibile mettere piccoli carichi, barelle o persino paracadutisti! Oggi questo vano di carico viene usato spesso dai fotografi aria-aria.

Passiamo agli aerei moderni!
La Royal Canadian Air Force ha inviato 2 CF-18 Hornet. Erano inizialmente previsti dal programma, per poi essere annullati. È stata quindi una sorpresa vedere che 2 di loro sono stati distaccati dal rischieramento in Romania per partecipare alla statica.

La Luftwaffe tedesca ha mandato un bombardiere Panavia Tornado IDS.

L’Aeronautica Austriaca ha mandato un Typhoon, permettendomi di completare la “collezione di figurine” dei Typhoon europei!

Sempre dall’Austria quest’elicottero da trasporto Sikorsky S-70 Black Hawk in configurazione da lungo raggio, con 2 serbatoi sganciabili.

Uno dei motivi per cui ho scelto il primo weekend era per la possibilità di vedere uno dei partecipanti dalla Polonia, il Sukhoi Su-22, nome in codice NATO “Fitter” (durante la Guerra Fredda, la NATO assegnava dei nomi in codice agli aerei sovietici e cinesi prima che si conoscesse la loro denominazione ufficiale. I nomi cominciavano con F per i caccia, H per gli elicotteri ecc). Il Su-22 è praticamente un grosso motore con dei pezzi di aereo attaccati attorno, ed è stato progettato per l’attacco al suolo.

Come si vede chiaramente in quest’immagine, il Su-22 ha un’ala a freccia variabile in volo. Il capoformazione ha le ali alla massima freccia: questo diminuisce la resistenza aerodinamica a velocità transoniche e supersoniche. Il gregario ha le ali alla freccia minima: questo rende l’aereo più manovrabile a bassa velocità e diminuisce la velocità di stallo, ma aumenta la resistenza aerodinamica.

L’Aeronautica Polacca ha mandato anche un Mikoyan-Gurevich MiG-29, nome NATO “Fulcrum”.

Una bella fumera nera da aereo russo! Quest’aereo è dedicato all’ufficiale polacco Merian Cooper, che da quanto apprendo su Wikipedia è stato anche un famoso cineasta e co-sceneggiatore e co-direttore di “King Kong”!

L’Aeronautica Ceca ha mostrato in volo un elicottero Mil Mi-24, nome NATO “Hind”. Costruito per l’80% di alluminio e per il 20% di pura cattiveria, il Mi-24 è un elicottero che non ha eguali nel mondo occidentale: unisce le capacità offensive di un elicottero d’attacco con la possibilità di trasportare un piccolo gruppo di soldati. E, nel caso non l’abbiate ancora capito, credo sia una delle macchine volanti dall’aspetto più cattivo mai costruite!

C’è qualcosa di meglio di un cattivissimo elicottero d’attacco ex-sovietico? Certo: un cattivissimo elicottero d’attacco ex-sovietico con una livrea da Tiger Meet!

I cechi hanno mandato anche un SAAB JAS 39 Gripen biposto per la statica.

La Componente Aerea Belga ha mandato 3 F-16 Falcon, con il solito special color che ha effettuato il display.

L’Aviation Légère del’Armée de Terre francese ha mandato un Eurocopter Tigre.

L’Armée de l’Air francese ha mandato la coppia Ramex Delta con 2 bombardieri nucleari Dassault Mirage 2000N.

E ovviamente la Patrouille de France!

L’Aeronautica Croata ha mandato la pattuglia acrobatica Krila Oluje (“Ali della Tempesta”) su Pilatus PC-9.

E ha mandato pure questo concentrato di pura sovietaggine per la statica: un elicottero da trasporto Mil Mi-8, nome NATO “Hip”!

La pattuglia acrobatica finlandese Midnight Hawks ha effettuato uno dei suoi rari display all’estero.
L’Accademia Aeronautica Finlandese era solita organizzare un airshow d’estate, che veniva chiuso da 4 dei suoi istruttori che volavano in formazione molto ravvicinata. Dato che a quelle latitudini in estate il sole tramonta molto tardi, questa esibizione avveniva solitamente a mezzanotte: ecco spiegato il nome della pattuglia!

La pattuglia spagnola Patrulla Aguila.

Molto orgogliosi delle loro vittorie calcistiche!

E finalmente gli aerei svizzeri!
La Pilatus (che quest’anno compie 75 anni) ha mandato un PC-9 pilotato dal capo collaudatore Patrick Willcock. Un grande manico: in una manovra ha effettuato 3 mezzi looping di seguito. Alla fine del secondo l’aereo sembrava ormai fermo a mezz’aria, ma è riuscito a completare con successo anche il terzo mezzo looping!

L’azienda tedesca MeierMotors ha recentemente finito di restaurare questo EKW C-3603, un aereo d’attacco sviluppato in Svizzera durante la Seconda Guerra Mondiale, pronto per essere usato nel caso la neutralità svizzera fosse stata violata.

Più tardi alcuni C-3603 sono stati rimotorizzati con turboeliche e usati per il traino bersagli, diventando C-3605 Schlepp. A causa del più elevato rapporto potenza-peso dei motori turboelica, fu necessario allungare il muso dell’aereo per non variare la posizione del baricentro.

Super Puma

F-18

P3 Flyers

Questo Super Puma era usato per riprendere immagini aria-aria. Notate la telecamera.

Ciao!

Noorduyn AT-16 Harvard

De Havilland Vampire

Io ho sempre pensato che fosse impossibile rovinare le linee di un aereo militare con una livrea orrenda. Vedendo questo Hunter mi sono ricreduto…

La pattuglia acrobatica PC-7 Team ha festeggiato il suo 25° anniversario.

La loro tipica manovra “Tunnel”.

La Patrouille Suisse ha celebrato il suo 50° anniversario con un volo in formazione con un A330 Swiss e un’esibizione congiunta col PC-7 Team.

Credete che il Tunnel dei PC-7 richieda estrema precisione? Bè, riprovateci con UN’INTERA PATTUGLIA ACROBATICA che vi passa attraverso!

Per concludere, lo speciale “balletto aereo” per il 100° Anniversario!
Il balletto è stato aperto da un Blériot XI originale! Come potete vedere, quest’aereo non ha alettoni, e rolla piegando le estremità alari! Un aereo simile è stato usato dal suo progettista Louis Blériot per il primo volo della Storia attraverso la Manica.

Mentre il Blériot atterrava, i Paracadutisti Esploratori scendevano con la bandiera rossocrociata.

Primo legacy pass: F-18 in formazione con un Morane-Saulnier MS.406.

Nel giorno delle prove c’era un P-51 Mustang al posto del Morane.

L’unico Dassault Mirage III volante in Europa e un Hawker Hunter decollano per il secondo legacy pass.

In questo passaggio ci sono un De Havilland Vampire, il Mirage, l’Hunter e un Northrop F-5 Tiger.

Il Tiger è uno dei pochi biposto rimasti in Svizzera.

Nel terzo legacy pass hanno sfilato gli elicotteri (moderni e passati) delle Forze Aeree Svizzere e un Pilatus PC-6 (che a quanto pare per le sue prestazioni STOL può essere paragonato a un elicottero!)

Il Super Puma ha una livrea speciale per il 50° Anniversario della 4° Squadriglia Trasporti (un altro anniversario tondo?!? Ma li hanno fatti apposta?!?)

Alouette II

Alouette III

Il quarto legacy pass mostra il passato dell’addestramento, con un Bucker Jungmann, un Pilatus P-3 e un Pilatus P-2.

Pilatus P-2

Il quinto e ultimo legacy pass mostra il presente dell’addestramento, con Pilatus PC-7, PC-9 e PC-21.

Per concludere, l’Hornet e il Super Puma special color hanno fatto un ultimo passaggio insieme…

…con sorpresa!